Mozioni 1974 
- Mozione 1/1974 "Relazione dei Commissariati Centrali - 1"
Agi; Asci; Fusione associativa; Relazione Comitato Centrale; Scelta politica - Mozione 2/1974 "Relazione dei Commissariati Centrali - 2"
Asci; Informazione; Relazione Comitato Centrale; Scuola; Stampa associativa - Mozione 3/1974 "Relazione Branca Esploratori/Guide"
Asci; Branca E/G; Catechesi e metodo scout; Coeducazione; Pattuglia nazionale; Programma - Mozione 4/1974 "Relazione Branca Rovers/Scolte"
Autoeducazione; Branca R/S; Educazione alla responsabilità; Metodo scout; Programma; Solidarietà
[Contributo dell'Emilia Romagna ad integrazione della relazione presentata dalle Branche Rover/Scolte; assunto dalle Branche ed approvato dell'Assemblea] - Mozione 5/1974 "Bilancio Asci"
Asci; Bilancio; Deficit; Quota associativa
Previsione 1974
Previsione 1975 - Mozione 6/1974 "Aumento quota associativa"
Agi; Asci; Bilancio; Quota associativa - Mozione 7/1974 "Bilancio Agi"
Agi; Bilancio; Deficit; Quota associativa
Bilancio di previsione 1974
Bilancio di previsione 1975 - Mozione 8/1974 "Relazione di Branche e Settori"
Branca E/G; Branca L/C; Branca R/S; Formazione capi; Settori associativi; Stampa associativa - Mozione 9/1974 "Modifica della Legge scout e Promessa Lupetto"
Legge scout; Lupetti; Metodo scout; Promessa scout
Legge scout del Branco
Promessa dei Lupetti - Mozione 10/1974 "Atto di fusione Asci-Agi"
Agi; Asci; Fusione associativa
Atto di fusione
Mozione 1/1974 "Relazione dei Commissariati Centrali - 1"
Agi; Asci; Fusione associativa; Relazione Comitato Centrale; Scelta politica
Il Consiglio generale, ascoltata la relazione congiunta dei Centrali, approva sostanzialmente le linee esposte per quanto riguarda le riflessioni in merito alla proposta di fusione; non invece quella parte in cui si sofferma brevemente in valutazioni di natura socio-politica. Detta parte, infatti, non può valere quale analisi o diagnosi politica le quali meritano ben altro spazio, ben diversi approfondimenti e ben più meditati contenuti. Essa non apporta alcun arricchimento sul piano ideologico e pratico, neppure stimola a riflettere, limitandosi invece ad informarci sulla esistenza di grossi problemi a tutti già noti. Il Consiglio generale ritiene che non sia sufficiente il semplice accenno a certe realtà ma che esse vadano approfondite, nelle opportune sedi proponendo una certa interpretazione dei fatti che può essere discussa e ricollegata al discorso educativo ed alla scelta educativa intesa come scelta politica.
Mozione 2/1974 "Relazione dei Commissariati Centrali - 2"
Asci; Informazione; Relazione Comitato Centrale; Scuola; Stampa associativa
Respinta per l’Agi - Approvata per l’Asci
Il Consiglio generale, considerata l’importanza del momento in cui vive la scuola, impegna il Commissariato centrale, i vari Commissariati e tutti i Capi, ad approfondire la legge delega ed i decreti delegati sull’ordinamento della scuola, ad operare una sensibilizzazione di ragazzi e genitori affinché fruendo di alcune aperture delle norme si possa portare avanti un’opera positiva di partecipazione. Auspica che la rivista per i Capi si occupi diffusamente del problema.

Mozione 3/1974 "Relazione Branca Esploratori/Guide"
Asci; Branca E/G; Catechesi e metodo scout; Coeducazione ; Pattuglia nazionale; Programma
Respinta per l’Agi - Approvata per l’Asci
Il Consiglio generale 1974, sentita la relazione dei Commissari centrali alla branca Guide ed Esploratori ed il relativo dibattito svoltosi in aula,
approva
la relazione del Commissariato centrale e dà mandato alla Pattuglia nazionale e Squadriglia nazionale di portare avanti il lavoro indicato particolarmente per quanto riguarda la collaborazione tra le due branche e lo approfondimento dei problemi connessi al discorso della catechesi e della coeducazione, auspica che l’associazione tutta segua ed incoraggi il lavoro per il campo nazionale.

Mozione 4/1974 "Relazione Branca Rovers/Scolte"
Autoeducazione; Branca R/S; Educazione alla responsabilità; Metodo scout; Programma; Solidarietà
Diciamo che in linea di massima condividiamo la relazione della Branca e che questo vuole essere un contributo e non una polemica. Ci sembra importante sottolineare alcuni punti che desideriamo siano portati a tutta la Branca.
Primo punto di metodo; la branca di fronte alla diagnosi della realtà e all’ipotesi di valori che la persona deve essere, sembra oggi rispondere offrendo una metodologia dell’essere. Questo è un primo punto.
Un secondo punto è quando noi vogliamo che la persona “sia in un certo modo”, ciò che noi facciamo è di parlargli di questo modo in cui vogliamo che sia. Questo lo sentiamo particolarmente in contrasto con l’intuizione dello scautismo e dell’imparare facendo. E crediamo che in particolare la branca rover e scolte abbia perso questa dimensione del fare. O meglio, quando c’è il fare, è sempre un fare funzionale all’unità e mai funzionale alla realtà, mai misurato sulle necessità reali dell’ambiente in cui si vive. Quindi sottolineiamo l’esigenza di maturare nell’agire molto più fortemente, incisivamente, di quanto finora abbiamo fatto.
Secondo punto è la partecipazione. Non abbiamo trovato parola nella relazione sulla partecipazione. L’educazione all’autenticità, alla socialità, alla corresponsabilità, passa attraverso esperienze concrete di inserimento e di azione nell’ambiente in cui si vive. Il gruppo è il momento di acquisizione della capacità di partecipazione e parabola di possibilità reale e di esercizio di essa, ma realizza ciò solo nella misura in cui matura e costruisce questo discorso durante l’azione nella realtà ambientale. Il nostro fine si dice è l’educare, non l’agire sulla realtà, ma non si educa ad una solidarietà umana, alla capacità di agire nel contesto sociale, stando a guardare o a parlare della realtà.
E se la realtà è sporca, l’avere le mani pulite non è un motivo di vanto, ma marchio del nostro perbenismo, spettatore ed equilibrista.
Terzo punto che ci premeva sottolineare, è il discorso che noi abbiamo chiamato “salvarsi da soli”. Cioè l’impressione che alla nostra proposta educativa ciò che interessa principalmente è la salvezza della persona. Copiando parole già dette da altri, a noi oggi non interessa salvarci da soli. La salvezza personale ha un senso esclusivamente nella misura in cui è parte di un tutto, è parte di una vita giocata per la salvezza di tutti.
A noi interessa che la persona sia libera e liberante. E un uomo diventa adulto solo nella misura in cui spende la propria vita in questa azione di liberazione.
Infine due raccomandazioni; la necessità di approfondire ancora il problema del momento post-noviziato, cioè del fuoco/clan, di identificarlo e di chiarire meglio il significato, e il problema di collaborazione maggiore fra le comunità del Po e forse anche le altre comunità del centro e sud, e i lavori della pattuglia nazionale.
[Contributo dell’Emilia Romagna ad integrazione della relazione presentata dalle Branche Rover/Scolte; assunto dalle Branche ed approvato dell’Assemblea]
Mozione 5/1974 "Bilancio Asci"
Asci; Bilancio; Deficit; Quota associativa
Il Consiglio generale 1974,
udita la relazione economica del Commissariato centrale,
esaminati i bilanci preventivi 1974 e 1975,
constatato che la continua spinta inflazionistica che caratterizza l’attuale momento dell’economia italiana, ha determinato una notevole lievitazione di tutti i costi organizzativi e di gestione, con conseguente sensibile disavanzo nel bilancio dell’associazione; considerato che allo scopo di ridurre il deficit è indispensabile provvedere ad una urgente e parallela azione di reperimento di nuovi fondi e di contenimento delle spese;
considerata l’opportunità di non ridurre le spese istituzionali, specie nel momento attuale dell’associazione, in cui più viva è sentita l’esigenza di sviluppare il dialogo ad ogni livello specie attraverso incontri e convegni in cui più incisiva e producente è la circolazione delle idee;
tutto ciò premesso e considerato,
delibera di approvare i bilanci preventivi 1974 e 1975 con le seguenti indicazioni:
Previsione 1974
In considerazione del forte deficit esposto ritiene si debba:
a. far ricorso ad una sottoscrizione straordinaria fra gli associati, da presentare in maniera adeguata alle diverse età anche sulle riviste associative, da considerare comunque non vincolante ma impegnativa, in modo che mediamente possa essere reperita una contribuzione di L. 500 a persona e impegna in tal senso i gruppi e le strutture periferiche a rendersi portavoce e garanti del successo di tale iniziativa;
b. autorizzare il Commissariato centrale a prendere iniziative per il reperimento di contributi extrassociativi, provenienti da fondi ufficiali ed in sintonia con gli scopi dell’associazione;
c. in alternativa all’insufficiente reperimento di fondi extrassociativi, autorizzare il Commissariato centrale ad operare riduzioni sul capitolo di spesa della stampa associativa, nei limiti dello stretto necessario, e con precedenza alle riviste dei capi;
d. autorizzare l’esposizione di un deficit entro il limite massimo di L. 5.000.000 la cui copertura potrebbe trovarsi mediante il riporto all’esercizio successivo, nella prospettiva di un risultato positivo sufficiente sanare anche la perdita precedente.
Previsione 1975
Tenuto conto dell’aumento dei costi, sempre più gravoso ed inevitabile, e pur rendendosi conto del sacrificio che per alcune unità questa decisione comporta, approva la proposta di aumento delle quote associative, nella misura indicata, raccomandando al Commissariato centrale rendere nota tempestivamente e motivatamente la necessità del provvedimento.
Per quanto riguarda i capitoli di spesa raccomanda che nella stesura delle variazioni, da approvare al prossimo anno, si tenga conto di:
a. abolire la rivista Confronti, come testata autonoma, sostituendola con uno o più inserti da destinare ai genitori, nelle riviste di branca;
b. concordare con la redazione di R.S. Servire, di cui riconosce validità come supporto di pensiero per il lavoro del capo, una serie misure atte a contenere il forte esborso, anche a costo di qualche sacrificio;
c. lasciare inalterato l’attuale contratto assicurativo, oltre che per gli impegni in essere, in vista della riforma sanitaria;
d. svolgere opera di sensibilizzazione a tutti i livelli, e soprattutto a livello personale, per una seria presa di coscienza sulla necessità di contenere le spese di ogni iniziativa o manifestazione.
Per ciò che riguarda il settore delle uniformi e delle forniture scout, il Consiglio generale dà mandato al Comitato Permanente Uniformi affinché - anche tramite l’aiuto di una commissione di tecnici ed esperti - predisponga un piano organico di riorganizzazione del settore, con ampliamento dei poteri e potenziamento delle funzioni del Comitato stesso, in coordinamento con il costituendo Consorzio nazionale fra le Cooperative scout.
Il tutto allo scopo di dare un assetto organico al settore e trovare in esso un’ulteriore possibilità di autofinanziamento.
Mozione 6/1974 "Aumento quota associativa"
Agi; Asci; Bilancio; Quota associativa
In riferimento all’aumento delle quote associative, si chiede che venga istituito un fondo di compensazione.
Tale fondo: avrà entità pari all’1% delle quote sociali complessive; sarà alimentato anche dai contributi volontari di gruppi-unità e singoli; sarà gestito per il 50% dal Centrale e per il 50% dalle regioni; ad esso si potrà attingere per coperture di spese o anticipazioni a gruppi ed unità che operino in situazioni di particolari difficoltà, primariamente per il pagamento delle quote associative; l’eventuale attivo verrà così utilizzato:
a. recupero di quanto rimesso a carico del bilancio centrale;
b.
interventi di tipo diverso dal pagamento delle quote sociali.
Mozione 7/1974 "Bilancio Agi"
Agi; Bilancio; Deficit; Quota associativa
Il Consiglio generale 1974
- esaminati i bilanci preventivi 1974 e 1975;
- udita la relazione economica del Commissariato centrale;
- constatato che la crescente spinta inflazionistica, che caratterizza attualmente l’economia italiana, ha determinato un notevole aumento di tutti i costi organizzativi e di gestione, un conseguente sensibile disavanzo nel bilancio associativo;
- delibera di approvare i bilanci preventivi 1974/1975 con le seguenti indicazioni:
Bilancio di previsione 1974
Tenuto conto che l’approvazione del bilancio consuntivo 1973, che chiude con una perdita di L.13.000.000 circa, comporta automaticamente il riporto a nuovo di tale perdita e quindi un aumento dello sbilancio già previsto per l’esercizio ad un totale di circa 18 milioni, il Consiglio generale, onde evitare:
a. di chiedere sovvenzioni ad enti ed istituzioni che possano condizionare la nostra azione educativa;
b. l’aumento indistinto delle quote in modo da non contraddire la linea associativa che non vuole escludere chi ha minore disponibilità economiche;
delibera di far fronte a tale perdita nelle seguenti misure:
1. di educare tutti gli iscritti affinché, secondo la misura della loro disponibilità economica, contribuiscano spontaneamente in misura maggiore del minimo di quota stabilita;
2. di suscitare imprese che diventino motivo di corresponsabilità associativa;
3. di lanciare una sottoscrizione da propagandare tramite la stampa associativa a qualsiasi livello e con altre forme di diffusione, diretta alle capo, alle ex capo, ai genitori degli iscritti, ai simpatizzanti per il reperimento dei fondi necessari alla copertura dello sbilancio e motivandola con il desiderio di non comprimere eccessivamente il bilancio ordinario 1974, che diversamente dovrebbe ridimensionare drasticamente ogni forma di attività.
Il Consiglio generale, per lo sbilancio previsto per il 1974, oltre quanto detto in precedenza, delibera di operare una riduzione proporzionale del 10% su tutti i capitoli di spesa esposti nella previsione 1974, ad eccezione di quello riguardante il personale dipendente.
Bilancio di previsione 1975
In considerazione dell’aumento dei costi, sempre più gravoso ed inevitabile, e pur rendendosi conto del sacrificio che per alcune unità questa decisione comporta,
propone: l’aumento delle quote associative individuali contenendole però nella misura minima indispensabile.
Stabilire l’aumento della quota unità, per non gravare sulle singole persone.
Il tutto non deve escludere il censimento delle unità che non possono completare le loro quote.
Per quanto riguarda i capitoli di spesa raccomanda che nella stesura delle variazioni, da approvare il prossimo anno, si tenga conto di:
- un diverso criterio di ripartizione della quota a favore dei Commissariati locali;
- a compensazione del minor contributo erogato ai Commissariati locali, l’erogazione di un contributo a persona calcolato sulla base dei partecipanti ai campi di là formazione su richiesta delle regioni interessate;
- abolizione della rivista Confronti come testata a se stante, e sua sostituzione con inserti in misura da definire, da destinare ai genitori, nelle riviste associative.
Riguardo alle decisioni prese sul preventivo di bilancio sottolineiamo l’importanza della funzione educativa di una gestione autonoma e di una responsabilità reciproca nello spirito della semplicità scout, come pure - per la stessa funzione educativa - la necessità di insistere sul fatto che chi ha di più ha un dovere, che non è di carità ma di giustizia di Dio, “restituire” a chi ha di meno.
Mozione 8/1974 "Relazione di Branche e Settori"
Branca E/G; Branca L/C; Branca R/S; Formazione capi; Settori associativi; Stampa associativa
Il Consiglio generale congiunto ASCI ed Agi 1974
udite le relazioni delle Branche Lupetti/Coccinelle, Esploratori/Guide, Scolte/Rovers; e dei settori Formazione capi, e Stampa, le approva.Mozione 9/1974 "Modifica della Legge scout e Promessa Lupetto"
Legge scout; Lupetti; Metodo scout; Promessa scout
Il Consiglio generale, letta la proposta delle nuove formulazioni della Legge scout e Promessa Lupetto, tenendo conto della impossibilità di una approfondita discussione sulle modifiche apportate e sulle motivazioni che le giustificano, ma sapendo altresì che questi testi sono il frutto del lavoro di un anno, svolto con la collaborazione degli Incaricati Regionali Lupetti e di numerosi Capi, dà fiducia e mandato al Comitato centrale perché, udite le eventuali osservazioni che i Consiglieri generali faranno, stenda e promulghi il testo definitivo.
Il Comitato centrale nella riunione dell’1-2 giugno 1974, sulla base del mandato del Consiglio generale ha approvato la Legge scout e la Promessa dei Lupetti nel testo seguente:
Legge scout del Branco
Il Lupetto pensa agli altri prima che a se stesso;
Il Lupetto vive con lealtà e con gioia insieme al Branco.
Promessa dei Lupetti
Prometto, con l’esempio e l’aiuto di Gesù,
di fare del mio meglio
nel migliorare me stesso,
nell’aiutare gli altri,
nell’osservare la legge del Branco.
Mozione 10/1974 "Atto di fusione Asci-Agi"
Agi; Asci; Fusione associativa
Per l'ASCI
Il Consiglio generale dell'ASCI (Associazione Scouts Cattolici Italiani) delibera di fondere l'ASCI con l'Agi (Associazione Guide Italiane) dando mandato a Bruno Tonin ed a Mariella Spaini di sottoscrivere l'atto di fusione nel testo che segue:
Per l'A.G.I.
Il Consiglio generale dell'A.G.I. (Associazione Guide Italiane) delibera di fondere l'A.G.I. con l'A.S.C.I. (Associazione Scouts Cattolici Italiani) dando mandato a Bruno Tonin ed a Mariella Spaini di sottoscrivere l'atto di fusione nel testo che segue:
Atto di fusione
Per l’ASCI
Il Consiglio generale dell’ASCI (Associazione Scouts Cattolici Italiani) delibera di fondere l’ASCI con l’AGI (Associazione Guide Italiane) dando mandato a Bruno Tonin ed a Mariella Spaini di sottoscrivere l’atto di fusione nel testo che segue:
Per l’A.G.I.
Il Consiglio generale dell’A.G.I. (Associazione Guide Italiane) delibera di fondere l’A.G.I. con l’A.S.C.I. (Associazione Scouts Cattolici Italiani) dando mandato a Bruno Tonin ed a Mariella Spaini di sottoscrivere l’atto di fusione nel testo che segue:
Atto di fusione
Il Consiglio generale dell’ASCI (Associazione Scouts Cattolici Italiani) e il Consiglio generale dell’AGI (Associazione Guide Italiane) hanno deliberato a Roma il 4 Maggio 1974, di fondere l’ASCI con l’AGI in una associazione denominata AGESCI (Associazione Guide E Scouts Cattolici Italiani).
Approvano il regolamento del Consiglio generale unificato 1974 cosi come pubblicato agli atti.
Decidono di proseguire i lavori nel
corso della presente sessione per l’esame e l’approvazione dello Statuto
e del Patto Associativo che andranno a far parte integrale di questo
atto di fusione.