Strade Maestre arriva a Palermo e incontra gli scout dell’Agesci nella base Volpe Astuta, bene sequestrato per disposizione del Giudice Giovanni Falcone il 17 giugno 1980 che rientra tra i primi beni confiscati alla mafia
Agesci e CamminaMenti annunciano la firma dell’accordo di collaborazione
Aperti i colloqui con i giovani interessati al prossimo anno scolastico in cammino
I giovani e le guide-insegnanti che stanno svolgendo il primo anno scolastico in cammino sulle Strade Maestre sono arrivati stamattina al porto di Palermo e da qui, insieme a una delegazione dell’Agesci, hanno raggiunto a piedi la base scout Volpe Astuta, nel quartiere Altarello, dove resteranno alcuni giorni prima di proseguire per le tappe previste in Sicilia, lungo la Magna via Francigena fino ad Agrigento e successivamente a Catania e Cefalù. Una giornata di incontro e convivialità tra il gruppo di Strade Maestre, giovani scout di Palermo, guide e docenti, che hanno pranzato insieme e dialogato sulle rispettive esperienze di educazione in cammino.
Con l’occasione, è stato reso pubblico che l’Agesci, Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani e CamminaMenti, cooperativa sociale che organizza Strade Maestre, hanno firmato un accordo volto a promuovere progetti di educazione e formazione per giovani e adulti, l’organizzazione di incontri, escursioni e attività di volontariato, il coinvolgimento della base associativa Agesci nell’elaborazione di un approccio generativo alla “scuola in cammino” e l’apertura di un dialogo preferenziale con rover e scolte interessati a partecipare ai prossimi anni scolastici in viaggio.
CamminaMenti, da oggi, ha aperto un canale online su cui le ragazze e i ragazzi che sono interessati a partecipare al prossimo anno scolastico di Strade Maestre, nel 2025/2026, e le loro famiglie, possono prenotare un colloquio conoscitivo.
Organizzato da CamminaMenti con la collaborazione di una rete di partner, di cui l’Agesci è tra i sostenitori, Strade Maestre si svolge nell’arco di circa 240 giorni. Una sorta di route scout in cui si sperimentano processi di apprendimento che ruotano attorno all’esperienza del viaggio a piedi, alla vita in comune, alla sperimentazione di stili di vita sostenibili, agli incontri con le persone lungo la strada, alle visite di città, paesi, montagne, campagne, foreste, siti archeologici, musei, alla partecipazione a laboratori, convegni, spettacoli e altri eventi, cui fanno da filo conduttore le attività transdisciplinari proposte delle guide-insegnanti. Il programma del viaggio è in parte già strutturato e in parte in divenire. Deviazioni e tappe impreviste fanno parte di un percorso di crescita in cui sperimentare la meraviglia, l’avventura, la possibilità di imparare a procedere con profondità, lentezza, e leggerezza su questa Terra.
Foto di Maria Grazia Billa
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