Roma, 29 ottobre 2024
Tutti sperano.
Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza
come desiderio e attesa del bene,
pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. […]
Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza.
La Parola di Dio ci aiuta a trovarne le ragioni.
(Papa Francesco, Spes non confundit,
Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025)
Carissime capo, carissimi capi e carissimi assistenti ecclesiastici,
ci ritroviamo all’inizio di questo nuovo anno scout con lo zaino colmo dei doni ricevuti alla Route nazionale delle Comunità capi 2024, una grande sfida che abbiamo saputo raccogliere, un itinerario che ci ha portati a percorrere strade di felicità che abbiamo esplorato e che ci hanno arricchito e che oggi ci rimette tutti in cammino avendo di fronte l’impegno di discernere il nostro oggi con uno spirito rinnovato. Il tangram, simbolo di RN24, ci ricorda che le diverse forme che possiamo comporre hanno bisogno della passione e dell’intelligenza di tutti noi e nascono grazie all’impegno a cui come capi siamo chiamati: educare felicemente a una vita piena, per noi e per gli altri. Una felicità che ha consentito a migliaia di ragazze e ragazzi, nel corso dei 50 anni della nostra storia, di fiorire e dare frutto.
Una felicità da coltivare nel desiderio di bene che si fa speranza. Ed è proprio la speranza il tema che Papa Francesco ha inteso porre al centro del Giubileo ordinario del 2025 che il guidismo e lo scautismo cattolico, insieme alla Chiesa universale, si apprestano a vivere nel nuovo anno. Ci lasciamo ispirare e vogliamo seguire questo invito alla ricerca di ciò che dà valore alla vita, sicuri che “la speranza non delude”.
Nello spirito giubilare ci piace accostare l’immagine della Porta Santa a quella delle nostre sedi, una soglia da varcare in uscita da noi stessi, personalmente e comunitariamente, verso l’altro. Un’opportunità che ci trova pronti a rispondere, adesso e non domani, a domande definite sull’orizzonte delle nostre scelte. Che le nostre sedi sappiano essere luoghi accoglienti, in cui ciascuno possa sperimentare il calore di un’amicizia sincera e la forza dei legami che durano nel tempo, l’entusiasmo di contribuire al bene comune e la gioia di far parte di una storia che segue logiche altre, scegliendo di camminare al passo dell’ultimo.
Nella vita dei nostri Gruppi questo è il tempo dei “passaggi”, un rito che segna quella discontinuità nel cammino di progressione personale che ci dice che il cambiamento è possibile, che siamo cresciuti e che quel futuro che ci viene incontro, anche se un po’ ci inquieta, è carico di speranza. Un passaggio in cui ciascuno è unico e irripetibile, ma porta con sé anche lo sguardo, le attese e la fiducia della comunità. Auguriamo a tutti noi che siano passaggi veri, anche per le nostre vite: dalla fretta alla calma, dalla distrazione alla cura, dall’impetuosità alla gentilezza, dal cinismo alla speranza.
Baden Powell scriveva: “Occorre fare in modo che sia l’Amore a guidare le nostre azioni e i nostri pensieri. […] L’Amore è l’applicazione di quello spirito di gentilezza di cui si dà prova […] quando si dimostra gratitudine verso gli altri per gli atti gentili ricevuti”. Incoraggiati dalle sue parole vogliamo riscoprire lo stile e l’agire dell’“essere cortesi” della Legge scout, che è la prima forma di nonviolenza e porta con sé la proposta della dolcezza trasformante. Auguriamoci di essere testimoni di una dolcezza attiva, capace di trasformare il sapore delle nostre realtà, tutte, da quella associativa a quelle della comunità civile ed ecclesiale, in case dove si respira pace.
E la costruzione della Pace non smetta di scomodarci e risuoni come scelta di preghiera e di impegno concreto in noi artigiani di pace, a partire da uno stile semplice di dialogo e riconciliazione, ovunque.
Vi auguriamo di sentire con onore che ogni giorno del vostro cammino in Gruppo, Zona e Regione ha contribuito a scrivere la storia di questa nostra Associazione. Consegniamo quindi a tutti voi le celebrazioni del 50° dell’AGESCI che ci accompagneranno nei territori per concludersi con il Consiglio generale 2025. Che sia per tutti noi un tempo di festa, di testimonianza, di gratitudine.
Buon anno scout 2025 e buona strada a tutti con la Promessa nel cuore!
Giorgia Caleari e Fabrizio Marano
Capo Guida e Capo Scout d’Italia
Si ringrazia per la foto il Gruppo Roma 100
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