di Andreina Del Grosso, Incaricata nazionale al Settore comunicazione
Il quarto e ultimo giorno del 50° Consiglio generale inizia nel buon umore, nei sorrisi di chi sa che sta per salutarsi, felice di aver fatto parte di qualcosa di bello e di utile per l’Associazione. Avviamo la giornata con il momento di preghiera animato da don Gianni Branco, Assistente ecclesiastico della Formazione capi.
Capo Guida e Capo scout avviano una giornata che si prevede ritmata in cui sono previste 40 mozioni da votare, leggendo il messaggio di Monsignor Giuseppe Baturi in cui ricorda che l’educazione forma l’uomo libero in grado di creare coscienza libera e invita l’AGESCI a proseguire nell’impegno di trasmettere alle nuove generazioni la bellezza della vita e dell’importanza della partecipazione, consapevoli che la felicità e il servizio siano sempre la vostra carta d’identità.
Un messaggio di vicinanza e affetto arriva anche dalla Presidenza dell’Azione Cattolica, impegnata proprio il 25 aprile nell’incontro con Papa Francesco in piazza San Pietro: la cultura dell’abbraccio crescerà nella Chiesa rinnovando e costruendo legami per un futuro di pace, tessendo impegno e reti nel mondo ecclesiale.
I Presidenti del Comitato nazionale rispondono con la replica alla Relazione del Comitato nazionale indicando 4 azioni: da qui al prossimo Consiglio generale rimettere al centro l’educazione, i percorsi istituzionali, il lavoro sulla Formazione capi e il percorso sul tema delle autorizzazioni. Sarà un percorso con un Comitato rinnovato per una grande percentuale dei suoi componenti con il desiderio di continuare un lavoro corale con lo stile che ci ha sempre contraddistinto, ispirato alla Legge e alla Promessa del fare del proprio meglio, insieme. Ricordano l’importanza non solo di prendere posizione da trasmettere all’esterno, ma la necessità di acquisire una posizione, una consapevolezza di avere una posizione al nostro interno. Il tema della pace è sicuramente un’urgenza educativa e su questo si continuerà a lavorare.
Chiara e Alessandro, Incaricati alla Branca R/S presentano il Cantiere nazionale R/S Camminando sui confini di pace, dove un Rover o una Scolta da ogni regione a luglio 2024 saranno coinvolti per camminare nel confine tra Romania e Ucraina per incontrare coloro che soffrono e che soccorrono chi è in questo momento di guerra. Accoglienza, compassione, incontro. Educazione e pace sono elementi che ci stanno a cuore. Una collaborazione con Settori GPN e Internazionale, per essere espressione di un’esperienza condivisa.
Marialuisa e Iacopo, Incaricati alla Branca E/G, aggiornano sullo sviluppo del Manuale alla Branca, pronto ad andare in stampa. Il Quaderno delle Specialità e dei Brevetti è un lavoro in corso, arricchito dall’esperienza della Branca degli ultimi anni, da chiudere in breve tempo. Il 24 maggio, in collaborazione con Asvis, il percorso 2030imprese, arrivato alla fase della responsabilità, realizzerà una serata invitando tutte le squadriglie che hanno partecipato al percorso insieme ai loro capi reparto.
Enrica e Stefano, Incaricati alla Branca L/C, raccontano un’esperienza, costruita in collaborazione con il Settore GPN, che vivrà la Branca L/C nel mese di giugno, una Piccola Orma “Giardini di Pace” che si terrà ad Assisi con bambine, bambini e capi insieme per vivere e scoprire tante azioni di pace.
Alla quinta votazione, con 142 voti, è eletto Incaricato nazionale alla Formazione capi Francesco Pergolesi.
Capo Guida sottolinea come al Consiglio generale un capo diventa rappresentante dell’Associazione non solo della sua Zona, quello che spetta a ciascuno è poter scegliere di farlo in nome dell’Associazione.
Le deliberazioni della mattinata sono numerose e incentrate sui temi e i percorsi della Riforma Leonardo, Formazione Capi, Regolamento, Terzo Settore, Identità di genere e orientamento sessuale e infine il Bilancio.
Molti gli incaricati che concludono il proprio mandato oggi. Nell’emozione ringraziano e salutano Chiara e Alessandro per la Branca R/S, Enrica per la Branca L/C, Marialuisa per la Branca E/G, Marco per la Formazione capi, Roberta per l’Organizzazione, Paolo per il Coordinamento metodologico e ognuno di loro lo fa con emozione, ricordando la bellezza dell’essersi spesi in un servizio che chiede molte energie, ma che ricambia con percorsi, attività ed esperienze concrete per tutte le ragazze e i ragazzi della nostra Associazione.
Un messaggio personale e appassionato da parte di Daniela Ferrara, la Capo Guida d’Italia al termine del suo mandato. È stato un servizio impegnativo, intenso e faticoso, ma unico, un dono del Buon Dio in cui sperimentare bellezza di incontro con chi vive percorsi impegnativi e un dono di servizio da un punto privilegiato. Lascia l’affettuosa richiesta di prenderci cura di due delle cose che le stanno più a cuore: i ragazzi e la democrazia associativa. Guardare il mondo dei giovani con i loro occhi e non con i nostri, ci permettere di metterli al centro della nostra missione educativa. L’Agesci ha il privilegio di sperimentare la democrazia in tutti i livelli, sin da piccoli, vivendo la dimensione della comunità. Ringrazia capi, ragazzi, personale della segreteria, le tante persone che in questi anni le sono state accanto, perché Capo Guida e Capo Scout hanno bisogno di altri, non bastano a se stessi.
Nessuna cerimonia dell’ammaina bandiera a chiudere i lavori, non solo per mancanza di tempo, come annuncia Capo Scout, ma perché il Consiglio generale che si è appena svolto ha dato l’avvio ai festeggiamenti del 50° anno della fondazione dell’Agesci, resta simbolicamente aperto per proseguire insieme le celebrazioni.
Foto di Matteo Bergamini
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