49° Consiglio generale AGESCI: le sfide e i percorsi futuri

Si è concluso il 4 giugno il 49° Consiglio generale dell’AGESCI tenutosi a Sacrofano (Roma) con la partecipazione di oltre 300 delegati da tutta Italia. Il massimo organo deliberativo dell’Associazione ha vissuto giornate di dibattito, confronto e decisioni con tema prevalente “Costruiamo comunità nei territori”. 

La Capo Guida e il Capo Scout d’Italia, Daniela Ferrara e Fabrizio Marano, con padre Roberto Del Riccio sj, Assistente ecclesiastico generale, hanno accolto i partecipanti con le parole: “Insieme possiamo e vogliamo costruire comunità nei territori con lo stile del servizio. La nostra idea di stabilità risiede nella cura delle relazioni e la nostra identità assume pienezza se supera i confini delle nostre appartenenze. Dobbiamo costruire questo villaggio insieme, perché tutti siamo responsabili del tempo che viviamo. Dobbiamo interpellare i giovani, ascoltarli, costruire con loro“.  

Dal 2 al 4 giugno si è svolto il 49° Consiglio generale dell’AGESCI, massimo organo deliberativo dell’Associazione: giornate ricche di dibattito, confronto e deliberazioni che saranno di indirizzo per l’Associazione nel prossimo futuro.   

Durante la tre giorni sono state approvate le “Linee guida sul tema dell’accoglienza, del dialogo interreligioso e multiculturaleTra i punti più significativi, la necessità di offrire ai ragazzi di altre fedi la possibilità di raggiungere i traguardi di crescita che il metodo scout prevede. Presente Don Giuliano Savina, responsabile dell’Ufficio CEI per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso che ha ribadito: “La regola non chiude, ma apre. Ti mette nella condizione di capire che cosa il mistero ti sta chiedendo, e quindi ti chiede l’umiltà di entrare dentro per percepire cosa realmente ti è chiesto. Ci sono delle Buone notizie che ci precedono, che ci stanno davanti”.   

Il Consiglio generale ha inoltre confermato l’importanza di proseguire il percorso intrapreso sull’Identità di genere e l’orientamento sessuale, in un autentico itinerario di discernimento con al centro il desiderio di ascoltare le realtà senza pregiudizi e soluzioni già scritte.  

È stato approvato il nuovo modello formativo per i capi dell’Associazione. Ampio confronto è stato dedicato inoltre al cammino sull’educare alla Vita Cristiana, al Terzo settore, ad una rinnovata collaborazione con l’Associazione Italiana Castorini (AIC). Eletto il nuovo Incaricato nazionale alla Branca Esploratori e Guide (12-16 anni) Iacopo Portaccio.  

Molto importante la riflessione sul tema “Immergersi nel Creato” e gli impegni assunti circa l’individuazione di percorsi concreti per la tutela dell’ambiente, la custodia della nostra Casa comune e la collaborazione con quanti sono impegnati in questa sfida. In questa riflessione sono stati coinvolti anche 30 ragazze e ragazzi, tra i 16 e i 21 anni, partecipanti al cantiere “Avrò cura di te: la sfida di un mondo nuovo”.  

Il Consiglio generale è stato anche un luogo ricco di grandi emozioni con la presenza della croce di Cutro, costruita con i resti dell’imbarcazione naufragata sulle coste calabresi il 26 febbraio scorso in cui sono morte oltre novante persone, con il ricordo e la vicinanza alle popolazioni dell’Emilia-Romagna gravemente colpite dall’alluvione e con il racconto di accoglienza di una famiglia siriana attraverso i corridoi umanitari da parte della Comunità capi del Modica 1. Al momento iniziale è intervenuto padre Alex Zanotelli, che si è rivolto ai giovani presenti definendoli l’unico presente che abbiamo e protagonisti in grado di cambiare radicalmente e di difendere la vita su questo pianeta.   

Emozionante e sentita la celebrazione degli 80 anni dell’AGI, l’Associazione femminile Guide Italiane poi confluita nell’AGESCI nel 1974, con le testimonianze delle protagoniste di quel momento fondativo. Un’occasione per valorizzare i passi importanti compiuti e il grande patrimonio identitario che arricchisce ancora oggi il cammino della nostra Associazione. Una storia quella dell’AGESCI che, nel 2024, compie 50 anni dalla nascita.  

È stato presentato il percorso della Route nazionale delle Comunità capi, che si terrà nel 2024, grazie anche alle parole dello scrittore Marco Balzano, finalista al Premio Strega 2023, che hanno offerto interessanti riflessioni e spunti sulla felicità, tema centrale per la Route nazionale. 

Significativa la presenza durante il Consiglio generale di Zaccaria Dellai, lupetto di 11 anni che lo scorso febbraio ha ricevuto dal Presidente Mattarella l’attestato di Alfiere della Repubblica, per aver mostrato attenzione e cura verso le persone anziane. Dal suo esempio prendiamo ispirazione per essere promotori del bene e autentici cittadini attivi, per costruire comunità nei territori.  

Foto di Andrea Pellegrini e Matteo Bergamini

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