Partecipazione: insieme per cambiare il mondo e costruire la pace

Si è aperto il 48° Consiglio generale. Al momento di preghiera, guidato dal nostro Assistente Ecclesiastico generale P. Roberto Del Riccio sj, sono seguiti i saluti di Capo Guida e Capo Scout: “Siamo chiamati ad agire quale collante sociale, in un’epoca in cui alla crisi sanitaria si sono aggiunte la crisi economica e quella sociale”.

Un Consiglio all’insegna della partecipazione grazie anche alla presenza di 40 Rover e Scolte rappresentanti di tutte le regioni del nostro Paese, che in questi giorni daranno vita al Cantiere Costruttori di comunità attive, culmine del percorso “Benépossibile – comunità in azione”.

Daniela Ferrara, la Capo Guida d’Italia: “Convochiamo i ragazzi perché è un’iniziativa indispensabile; in un mondo in cui sono chiamati ad essere destinatari e non protagonisti, dobbiamo essere capaci di fare un passo indietro e consegnare loro il mondo”.

A seguire, i lavori delle prime commissioni istruttorie e poi la tavola rotonda per dibattere dei diversi modi per partecipare nel e con il territorio, con la moderazione degli Incaricati alla Branca Rover e Scolte, Chiara Bonvicini e Alessandro Denicolai.

Sono intervenuti, il Professore Maurizio Carta, docente di progettazione urbanistica e pianificazione territoriale presso la Facoltà di Architettura nell’Università di Palermo, fondatore di “Futura”, una scuola politica under 35, “L’enciclica di papa Francesco Laudato Si è il più potente libro di urbanistica; è imprescindibile sulla via della sostenibilità a fronte dell’“anthropocalypse” nella quale ci troviamo; non possiamo più credere che solo gli urbanisti progettino la città, dobbiamo farlo tutti, urbanisti, amministratori, scout… coloro che abitano la città”.

La Professoressa Gisella Mondino, vicesindaco di Sciacca ed assessore alle politiche sociali, giovanili ed alla cultura, “La macchina burocratica, l’amministrazione della cosa pubblica non ha il tempo degli uomini. Solo se si attiva la comunità, la responsabilità comunitaria, riusciamo a soddisfare alcuni bisogni primari degli uomini che abitano la città”. “L’idea di comunità è legata all’idea che abbiamo dell’uomo; la pandemia ci ha fatto riscoprire che negli ultimi decenni non abbiamo più creato spazi umani, spazi per la comunità”.

Mi appello ai giovani, non permettete mai agli adulti di dirvi cosa fare, cambiate strada”: è necessario cambiare prospettiva, non fare più progetti con loro, ma progetti insieme a loro!

Don Giuliano Savina, direttore Ufficio Nazionale CEI per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, “Puoi capire le differenze quando comprendi che c’è un altro da te. Ma bisogna conoscere bene se stessi per creare le condizioni di incontro tra culture e fedi differenti. Come facciamo ad annunciare il Risorto se non lo conosciamo? Non è di certo facile, ma “capire il risorto è entrare in una dinamica di metamorfosi; la trasformazione è un processo di morte e vita”, magistralmente descritto dalle opere d’arte di J.M. Pirot, “Arcabas”, che in maniera provvidenziale sono state scelte per illustrare il documento “Emmaus – Educare alla Vita Cristiana” che accompagnerà il convegno previsto il prossimo 29 settembre – 2 ottobre a Loreto.

A fine serata, sono stati presentati ai Consiglieri il ritorno dei lavori delle commissioni istruttorie.

Si chiude il primo giorno con la presentazione delle candidature per gli incarichi in scadenza.

di Ruggero Mariani e Vincenzo Pipitone

Redattori Proposta Educativa

Foto di: Giacomo Bindi, Matteo Bergamini, Andrea Pellegrini, Sara Coccetti 

Video di: Andrea Pellegrini 

 

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