Pillole #CG2020

Inedito, perché non eravamo a Bracciano, non c’erano le tende e nemmeno gli abbracci fra i consiglieri in arrivo da tutte le Regioni. Speciale perché ha mostrato come, con un po’ di elasticità, sia possibile vivere momenti associativi forti anche in tempo Covid. Lo scorso 26-27 settembre a Sacrofano, alle porte di Roma, il Consiglio generale 2020 Chiamati ad annunciare, con audacia e creatività ha portato a termine i lavori avviati on line lo scorso aprile e mandati avanti sempre via web nei mesi successivi. Ha votato all’unanimità il documento Chiamati ad annunciare, ha eletto dieci fra capo e capi per altrettanti importanti incarichi associativi – a cominciare dalla Capo Guida –, ha conferito la benemerenza AGESCI a Giovannella Baggio… il tutto in due soli giorni! Di cui di seguito vi diamo dei flash, ma che potrete poi ripercorrere con video, foto e racconti dettagliati su agesci.it.

Prima giornata

Nell’aria frizzante d’inizio autunno si respirava la gioia di riprendere il grande gioco e giocarlo in modo nuovo, perché quello che abbiamo vissuto in questo 2020 non ci ha lasciato indifferenti. Si è cominciato ricordando i fratelli e le sorelle che ci hanno lasciati, offrendo i loro fazzolettoni sull’altare.

Monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare di Genova e segretario della Commissione episcopale per la famiglia, i giovani e la vita, ci ha poi aiutati a capire l’importanza di «andare sempre all’essenza del nostro annuncio»: «Siamo nell’epoca dell’aggressività e della violenza. Anche per questo vale la pena osare un annuncio forte, esemplare».

A seguire, in un’atmosfera emozionata, Giovannella Baggio (in AGI dal 1954, poi fra i Consiglieri generali che diedero vita all’AGESCI, quindi presidente del Comitato centrale e poi Capo Guida AGESCI) ha ricevuto la benemerenza per «aver tenuto vivo il fuoco del guidismo dentro l’AGESCI e aver saputo incarnare la Promessa in tutti gli ambiti della vita». Giovannella ha condiviso le quattro parole maestre che l’hanno accompagnata in questi anni: «Eccomi, un atteggiamento dello spirito, la disponibilità al bene. Guida, che rappresenta la responsabilità, la competenza di una donna, il suo stile. Scolta, colei che veglia, sa mettersi a disposizione. Gioco, ovvero entusiasmo, slancio ma è anche astuzia, abilità, saper stare alle regole, collaborare: la parabola della vita».

Si è poi proseguito con i gruppi di verifica delle SNI, le Strategie nazionali di intervento, le mozioni riguardanti il percorso “Educare alla vita cristiana” e le votazioni su temi come formazione capi e terzo settore.

A proposito di Educare alla vita cristiana, è stato votato all’unanimità il documento Gesù ti ho trovato, con la consapevolezza – tra le altre – di quanto sia necessario passare dalla concezione di «fare catechesi con il metodo scout a far permeare la catechesi in ogni nostra attività». Il Consiglio generale ha quindi dato mandato a individuare gli strumenti metodologici adeguati al percorso, in relazione all’età e alla branca.

Per la formazione capi è stata approvata la richiesta di proseguire nella riforma dell’iter, chiedendo al Comitato nazionale, attraverso la Formazione capi, di sviluppare la bozza del nuovo modello formativo avvalendosi anche delle esperienze in essere nelle Regioni.

Sul fronte Terzo settore sono state approvate le modifiche allo Statuto AGESCI per aderire al sistema del Terzo settore con la qualifica di Associazione di promozione sociale e, successivamente, assumere la qualifica di Rete Associativa nazionale.

Infine le votazioni, con Daniela Ferrara eletta nuova Capo Guida, e poi Maria Paola Gatti, che prosegue per altri due anni il suo mandato di Incaricata nazionale alla formazione capi; Roberta Battistini, nuova Incaricata nazionale all’organizzazione; Marialuisa De Pietro e Nicola Pavan, Incaricati nazionali alla branca E/G; Chiara Bonvicini, Incaricata nazionale alla Branca R/S; Mauro Ciuci e Vittorio Beneforti alla

Commissione economica nazionale; Elvira Pellegrino al Collegio giudicante nazionale. Infine, il giorno dopo, l’elezione di Marco Moschini, nuovo Incaricato nazionali Formazione Capi.

In serata la veglia di preghiera con un’immersione nel vissuto personale e la condivisione, a coppie, dell’incontro di ciascuno con un Samaritano che ci ha aiutato a sciogliere un nodo interiore.

Seconda giornata

“Ci sentiamo chiamati ad annunciare che l’Amore non è una proposta, ma è un mandato; non è una strada possibile, ma è l’unica Via”: è questo il cuore del documento “Chiamati ad annunciare”, nato dalla sintesi dei temi emersi durante i lavori preparatori del Consiglio generale (dalla consapevolezza di essere portatori di un annuncio di gioia, alla responsabilità di annunciare in un tempo difficile) e curato redazionalmente da Paola Fedato e suor Benedetta, consigliere di nomina. Il documento è stato votato all’unanimità, con il coinvolgimento emozionato di tutti i presenti: richiama con forza la scelta cristiana del Patto Associativo AGESCI e rappresenta un ulteriore riferimento per tutta l’Associazione.

I consiglieri hanno poi valutato e votato di spostare i termini di rielaborazione delle nuove Strategie nazionali di intervento, così da darsi il tempo di riflettere su quanto accaduto negli ultimi mesi, e di procedere in deroga per le autorizzazioni di apertura delle unità, riportando la responsabilità del “via libera” ai Comitati di zona: l’idea è di guardare alla realtà fattiva dei Gruppi senza – ahinoi – ricorrere a “prestanomi” e facendo il meglio nelle condizioni in cui ci trova.

Ancora, intenso il saluto di Donatella Mela al termine del mandato di Capo Guida, e il passaggio di testimone alla neo eletta Daniela Ferrara.

In chiusura i consiglieri si sono inginocchiati pregando il Padre nostro. Lo stesso gesto compiuto dal Consiglio generale del 1999, in cui si approvò l’aggiornamento del Patto Associativo. “Aiutiamo i Gruppi a chiedersi non come e se ripartire ma come ripartire”, è stato il mandato di Capo Scout Fabrizio Coccetti e Capo Guida Donatella Mela. Oggi come allora, è tempo di mettersi nuovamente in cammino.

Articolo di Laura Bellomi

Foto di Andrea Pellegrini