“Che la vostra nube particolare sia tristezza o dolore o ansietà, il sole della felicità verrà di nuovo su di voi se prenderete al meglio la situazione, quando i tempi sono duri”. Baden-Powell
Care capo e cari capi,
inizia un anno scout particolare, più difficile del solito, che richiede a ciascuno di noi di dare il meglio di sé. È compito nostro quello di trovare strade nuove per rispondere alla situazione attuale che ci chiama ad essere audaci e creativi.
Abbiamo imparato dalla pandemia che nessuno si salva da solo, che la solidarietà intesa come relazione di cura è il nuovo paradigma su cui rifondare la nostra comunità.
In tutte le nostre Comunità capi ci stiamo interrogando sulla ripartenza. Crediamo che le domande da porsi non debbano essere “se ricominciare le attività” oppure “quando ricominciare le attività”. La domanda giusta è sicuramente “come ricominciamo le attività?”.
Facciamo affidamento al coraggio e alla saggezza di tutti voi per riuscire a mettere l’educazione al centro dei nostri territori anche in questo difficile momento e per vivere questo tempo come opportunità per agire e per riflettere.
Forse ci eravamo illusi che il tempo più difficile fosse trascorso, ma dobbiamo essere consapevoli che ci vorranno molti mesi per tornare ad una situazione di tranquillità: è il momento di partecipare ciascuno alla costruzione di senso di comunità, al bene comune del Paese, della Chiesa e della nostra Associazione.
Sappiamo che quando la strada non c’è, dobbiamo inventarla!
Sappiamo che dobbiamo resistere un giorno in più!
Sappiamo che il nostro servizio è accompagnare i ragazzi nella vita, renderli protagonisti anche in questa fase critica e aiutarli a dare il loro contributo alla costruzione di questo nuovo mondo!
Sappiamo che non ci tireremo indietro in questo bisogno grande di servizio e faremo esperienza di resilienza, noi e i nostri ragazzi!
Sappiamo che fare “Resistenza Educativa” è oggi offrire un grande contributo alla società italiana!
Ciascuno di noi è chiamato a interrogarsi sulle diverse condizioni dei nostri territori e mettersi a disposizione per vivere in maniera più significativa la dimensione politica del servizio. È, senza dubbio, anche il tempo di rivedere in Comunità capi il nostro Progetto educativo, di modificare, se necessario, programmi e percorsi già definiti e di cercare di non lasciare indietro nessuno dei nostri ragazzi, specialmente i più fragili.
Rispetto alla formazione degli staff di unità e alla conduzione dei Gruppi, ci teniamo ad aggiornarvi che il Consiglio generale ha approvato una deroga particolare per il censimento 2021. Come sappiamo moltissimi eventi di formazione sono stati annullati a causa della pandemia e molti capi non risultano avere il livello formativo in regola per poter condurre un’unità o il Gruppo, come invece previsto dal Regolamento Agesci.
Questa deroga prevede che il Comitato di Zona, una volta verificata la proposta di censimento delle direzioni di unità e direzioni di Gruppo, possa procedere in autonomia alla fase autorizzativa, superando tutti i limiti attualmente presenti nel sistema.
In tutte le richieste di deroga, nel box apposito andranno indicate le azioni che la Comunità capi intende mettere in atto per superare la situazione irregolare, siano esse l’iscrizione dei capi ai campi di formazione oppure l’affiancamento al lavoro dello staff da parte di capi con nomina a capo, collaborazioni fra Gruppi, ingressi in Comunità capi di nuovi capi previsti nei mesi successivi.
Spetterà al Comitato di Zona il compito di autorizzare le unità, valutate le azioni proposte dalle Comunità capi. In caso di controversie, il Consiglio di Zona sarà chiamato a deliberare sulla singola autorizzazione di unità. Il parere del Consiglio sarà vincolante.
Rispetto allo svolgimento delle attività, siamo tutti consapevoli che le regole stanno cambiando in continuazione, ad ogni DCPM. Il Comitato nazionale e le Branche hanno predisposto e stanno continuando ad aggiornare le indicazioni pratiche e i suggerimenti per fare attività in questo difficile periodo. I documenti sono disponibili sul sito AGESCI.
Ci aspettano, quindi, tante sfide belle e avvincenti come educatori. In questa stagione di rinnovato impegno educativo Papa Francesco nel Patto Educativo Globale ci sollecita a “costruire un mondo più fraterno e solidale, in pace e giustizia”.
Vi lasciamo con l’augurio di riuscire a mettere in atto delle attività, anche semplici, che possano portare speranza e aiutare le ragazze e i ragazzi a fare sintesi di questo periodo.
Se non potremo fare attività in sede,
allora staremo all’aria aperta.
Se non potremo abbracciarci e stringerci,
allora impareremo a sorriderci con gli occhi con autentica sincerità.
Se non potremo vederci tutte le settimane ad attività,
allora impareremo a vivere delle uscite più avventurose e entusiasmanti.
Se non potremo giocare il nostro gioco,
impareremo a giocare in modo diverso!
Come ci ha insegnato B.-P.: “L’ottimismo è una forma di coraggio che dà fiducia agli altri e conduce al successo”.
Buona Strada!
Donatella Mela e Fabrizio Coccetti
La Capo Guida e il Capo Scout
Foto di Andrea Pellegrini
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