Consiglio generale 2020, secondo giorno

“Ci sentiamo chiamati ad annunciare che l’Amore non è una proposta, ma è un mandato; non è una strada possibile, ma è l’unica Via”. La seconda giornata del Consiglio generale è stata intensa, incalzante, a tratti movimentata.

Ma quando l’Assistente ecclesiastico generale padre Roberto Del Riccio ha letto il documento “Chiamati ad annunciare”, l’assonanza si è fatta profonda. E il Consiglio generale ha approvato all’unanimità il documento, che richiama con forza la scelta cristiana del Patto Associativo AGESCI e rappresenta un ulteriore riferimento per tutta l’Associazione: perché se “abbiamo vissuto un tempo incerto, carico di prove e di sfide nuove che ci chiamano a vivere fino in fondo il mistero di tutto ciò che è umano, ci sentiamo chiamati ad annunciare che al di là del noto, dentro ogni vissuto, c’è un nuovo e un oltre da illuminare”.

Ciò che sembrava una “follia”, l’avvio dei lavori nei mesi bui della pandemia, si è rivelato un gesto di coraggio e profezia. Il Consiglio generale si era aperto on line, ognuno da casa propria, si è chiuso a Sacrofano (Roma) con 209 partecipanti in presenza e un coinvolgimento che ha spazzato via la fatica dei tanti mesi di confronto via web.

Molteplici i fronti su cui i Consiglieri generali sono stati chiamati a esprimersi, molteplici le sensibilità e i pensieri portati dai territori. Fra i punti salienti dell’ultima giornata, la verifica delle Strategie nazionali di intervento, con la decisione di spostare i termini di rielaborazione delle nuove SNI, così da darsi il tempo di riflettere su quanto accaduto e rileggere i bisogni dei territori, e la decisione di procedere in deroga per le autorizzazioni di apertura delle unità, riportando la responsabilità del “via libera” ai Comitati di zona: pronti, insomma, a guardare alla realtà fattiva dei Gruppi e a fare il meglio nelle condizioni in cui ci trova.

Intenso il saluto di Donatella Mela al termine del mandato di Capo Guida: “Le dimensioni di questo servizio sono state l’incontro, l’amore per l’Associazione e la gioia. La gioia di quando ho cominciato e la gioia piena di ora che finisco”. Commovente il simbolico passaggio di testimone a Daniela Ferrara, eletta Capo Guida, all’ammaina bandiera di fine giornata: a lei l’augurio di Buona Strada da parte dell’intero Consiglio generale.

Durante la mattinata i Consiglieri sono stati poi chiamati a esprimersi su numerosi incarichi. Diverse le candidature anche per gli stessi ruoli: una ricchezza, segno di pluralità di vedute, che ha reso necessario un tempo di riflessione ampio per giungere alle chiamate al servizio. Il Consiglio generale ha infine eletto Maria Paola Gatti e Marco Moschini, Incaricati nazionali Formazione Capi; Roberta Battistini, Incaricata nazionale all’Organizzazione; Marialuisa De Pietro, Incaricata nazionale Branca EG; Nicola Pavan, Incaricato nazionale Branca EG; Chiara Bonvicini, Incaricata nazionale Branca RS; Mauro Ciuci e Vittorio Beneforti, Commissione economica nazionale; Elvira Pellegrino, Collegio giudicante nazionale.

In chiusura Mariachiara Giussani, Responsabile di Zona Bergamo, ha ringraziato per la sentita vicinanza espressa dall’Associazione durante la pandemia, che ha contribuito alla ripresa delle attività dei Gruppi con rinnovato slancio.

“Torniamo nelle nostre Zone con un mandato: aiutiamo i Gruppi a chiedersi non come e se ripartire ma come ripartire – hanno chiuso il Capo Scout Fabrizio Coccetti e la Capo Guida Donatella Mela – Se non potremo vederci tutte le settimane per le attività, impareremo a vivere uscite più entusiasmanti, impareremo a giocare in modo diverso con i nostri ragazzi”. I Consiglieri si inginocchiano, insieme pregano il Padre nostro. È lo stesso gesto del Consiglio generale del 1999, in cui si approvò l’aggiornamento del Patto Associativo.

Ieri come oggi, è ripartenza.

A cura di Laura Bellomi

Si ringrazia per le foto e i video Andrea Pellegrini

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