Scautismo e resistenza sulla Rai

Il 25 aprile, nella giornata della ricorrenza della Liberazione, alle ore 13:15 su Rai Tre e alle ore 20:30 su Rai Storia andrà in onda il programma “Passato e presente” condotto dal giornalista e storico Paolo Mieli con ospite in studio il professor Agostino Giovagnoli.

La puntata dal titolo “Passato e presente” verrà trasmessa nell’ambito di una programmazione speciale del canale interamente dedicata alla ricorrenza della Liberazione.

Il tentativo di Mussolini di fascistizzare quella parte di gioventù italiana legata alle organizzazioni cattoliche è il tema della puntata di “Passato e presente”. Tra il 1927 e il 1928, il governo scioglie tutte le formazioni od organizzazioni non facenti capo all’Opera Nazionale Balilla, tra queste anche le organizzazioni scoutistiche. Il papa Pio XI intuisce il pericolo che corre la Chiesa e decide di trovare un accordo con il regime. L’11 febbraio 1929, vengono firmati i Patti Lateranensi. Malgrado l’accordo raggiunto, Mussolini punta al controllo totale delle masse giovanili e della loro educazione. Dopo la momentanea chiusura dei circoli dell’Azione Cattolica e l’enciclica “Non abbiamo bisogno”, il regime e la Santa Sede giungono ad un ulteriore compromesso nel settembre del 1931. Non tutto il mondo cattolico però è concorde nella scelta di scendere a patti con il regime. Da tempo esistono in Italia delle minoranze che, nonostante le leggi liberticide, si oppongono al fascismo continuando segretamente le proprie attività associative. Ne sono un esempio le esperienze scout clandestine come quelle delle Aquile Randagie in Lombardia o quelle dei riparti romani. Fra queste storie spicca quella del gruppo di Piazza Montecitorio, che fa capo a Don Paolo Pecoraro, e che dall’8 settembre 1943 prende parte attivamente alla guerra di Liberazione.

In replica su Rai Storia alle 00:30, 06:00, 08:50, 14:20 del giorno successivo.