Sedici ragazzi tra Rover e Scolte hanno partecipato lo scorso 28 maggio all’evento “Riflessi in mare” nell’isola di Lampedusa e qui hanno scritto il documento di appello all’Europa.
“Siamo certi che sia doveroso approcciarsi alle situazioni di emergenza migratoria con coraggio, consapevoli che esse possano rappresentare un’opportunità di crescita e sviluppo sociale, oltre che morale.”
Così scrivono da Lampedusa i giovani scout dell’AGESCI nell’appello all’Europa #pontinonmuri: lettera all’Europa che vorrei. “Noi, sedici ragazzi provenienti da tutta la Sicilia –si legge all’inizio del documento– abbiamo appreso la necessità della creazione di una consapevolezza collettiva volta a immedesimarsi nell’altro. Questo manifesto vuole essere l’espressione della Branca Rover e Scolte per dare seguito all’esortazione di Papa Francesco rivolta all’Associazione: voi fate ponti, non muri.”
Un commento a "#pontinonmuri: lettera all'Europa che vorrei"
Simone 18/07/2016 (22:29)
“Chiediamo inoltre che venga data l’opportunità ad ognuno di migrare liberamente verso lo Stato
desiderato…”, vorrei capire, faccio un esempio, se io sono un egiziano di Assuan e voglio andare a vivere in Lussemburgo devo avere il diritto e la possibilità di farlo?
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