«Divieto d’accesso», un reportage dell’Aquila scritto dagli scout
Un gruppo di sedicenni tra le macerie della città devastata dal terremoto. Il ricavato in beneficenza.
ROMA – Un libro per non dimenticare, anzi per ricordare ogni giorno. Un libro per L’Aquila, per chi soffre e per chi non ne sa abbastanza di queste sofferenze. E’ Divieto di accesso, il frutto del lavoro appassionato e sensibile di un gruppo di giovanissimi scout (Vittorio Andrei, Michele De Paolis, Valerio Amelina, Fiamma Mozzetta e Giulia Lang), del Noviziato Crocodiles AGESCI Roma 138 e dei loro capi Marzia Magrini e Mario Deboli. Un libro (con cd allegato, 84 pagg., 10 euro, il ricavato andrà in beneficienza) – patrocinato dalla Provincia di Roma e presentato a Palazzo Valentini dal giornalista e parlamentare europeo David Sassoli – che racconta le sensazioni dei ragazzi, giunti sul luogo del sisma e poi tornati in Abruzzo a più riprese per dare una mano, restare vicini agli aquilani sopraffatti dalla tragedia.
Divieto di accesso è il cartello stradale notato dagli scout tra le macerie, un’immagine che ha fatto scattare l’idea della testimonianza. Sulla rabbia per le occasioni finora mancate, su una città che “non è più”, sull’abbandono, sulle “cose assurde” che hanno scatenato paura, empatia, tristezza, voglia di reagire. Il tutto scritto con uno stile asciutto, spesso in “presa diretta” e supportato da tante fotografie scattate dagli stessi scout.
dal Corriere della sera
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